Torcicollo

Uccello dell’anno 2007: Torcicollo

Il Torcicollo (Jynx torquilla), uccello dell’anno 2007 di BirdLife Svizzera, è un uccello marrone, color corteccia, della famiglia dei picchi. Ancora ben diffuso in tutta la Svizzera qualche decina di anni fa, oggigiorno è rimasto principalmente in Ticino, Vallese e Grigioni, mentre sull’Altipiano è diventato raro. Il suo declino è dovuto all’intensificazione dell’agricoltura e alla scomparsa dei frutteti ad alto fusto, che rappresentano un habitat importante per la specie. BirdLife Svizzera si impegna per la conservazione dei frutteti ad alto fusto e incoraggia lo sfruttamento estensivo dei prati e dei pascoli.

Maestro di mimetismo 

Con una taglia di 17 cm, il Torcicollo fa parte dei picchi, malgrado abbia un becco più corto. Grazie al suo piumaggio grigio-marrone-nero che assomiglia a un pezzo di corteccia, il Torcicollo è ben mimetizzato quando si trova sugli alberi o al suolo. In caso di pericolo, gira la testa e il collo come un serpente ed emette dei fischi. Il Torcicollo è un uccello migratore che soggiorna da noi tra aprile e settembre e che sverna nelle savane africane.

Cacciatore di formiche

Il Torcicollo è uno specialista della caccia alle formiche e alle loro larve e pupe. Apre i formicai con il suo becco ed estrae le formiche dai buchi grazie alla sua lingua appiccicosa. A volte si nutre anche lungo le piste delle formiche. Il Torcicollo dipende dalle formiche che costruiscono i formicai in superficie, in quanto il suo becco non è adatto per scavare nel suolo. Questi formicai sono però divenuti rari nei nostri prati sfruttati intensivamente. L’utilizzo di insetticidi ha pure contribuito a decimare le formiche. Per queste ragioni, il Torcicollo non trova più abbastanza nutrimento in numerose regioni. Oltre alle formiche, a volte il Torcicollo si nutre pure di altri insetti o di ragni, raramente di bacche.

Nidificazione

Diversamente dalla maggior parte dei picchi, il Torcicollo non costruisce da sé la propria cavità, dipendendo così da quelle esistenti. Nidifica spesso in vecchi buchi di picchio, utilizza volentieri le cassette nido. La femmina depone generalmente 7-10 uova, che vengono covate da entrambi i genitori fino alla schiusa, circa due settimane più tardi. Dopo altre tre settimane, i giovani abbandonano il nido, ma i genitori si occupano ancora di loro per qualche settimana. Vengono nutriti essenzialmente di formiche e delle loro larve. Durante le buone annate, e se la prima covata viene terminata rapidamente, il Torcicollo può nidificare una seconda volta. In caso di perdita di una nidiata, una covata sostitutiva viene cominciata nell’arco di qualche giorno. 

Habitat minacciato

Durante la stagione riproduttiva, il Torcicollo mostra una preferenza per i boschi radi o i paesaggi aperti con alberi sparsi. Ha bisogno di zone con suolo nudo e di prati con una vegetazione né troppo densa, né troppo alta, oltre che delle cavità adeguate nei vecchi alberi. I suoi habitat tipici sono i frutteti, i boschi radi, i parchi o i grandi giardini. Negli ultimi decenni, i frutteti ad alto fusto di grande valore ecologico hanno spesso dovuto cedere lo spazio a dei frutteti a basso fusto più redditizi o a dei progetti di urbanizzazione. La rarefazione del suo habitat ha causato la scomparsa del Torcicollo in molte parti dell’Altipiano svizzero. Delle popolazioni di una certa importanza sussistono soltanto in Ticino, Vallese e Grigioni.

Protezione degli habitat

La conservazione e la messa a dimora di frutteti, le cui superfici sono sfruttate in maniera estensiva, possono fornire un importante contributo alla protezione del Torcicollo. BirdLife Svizzera si impegna in diversi progetti per il mantenimento di questi preziosi habitat. La promozione di biotopi agricoli sfruttati in maniera estensiva è pure importante per le formiche, fonte principale di cibo del Torcicollo.

Mancanza di cavità per la nidificazione

Oltre alla scomparsa del suo habitat e delle sue risorse alimentari, la mancanza di cavità per la nidificazione pone pure dei problemi al Torcicollo. A causa della scomparsa dei vecchi alberi, le cavità naturali sono sempre meno numerose. L’installazione di cassette nido potrebbe contribuire a un netto aumento degli effettivi in alcune regioni. Sul lungo termine, sarebbe comunque importante favorire i vecchi alberi, per esempio nei parchi e grandi giardini o nei frutteti ad alto fusto.
  


Maggiori informazioni


Fonte: "Kompendium der Vögel Mitteleuropas" (E. Bezzel), Schweizer Brutvogelatlas (Vogelwarte Sempach), Avifauna der Schweiz.
Foto: Michael Gerber, Eduard Germann, Erich Lüscher, Rolf+Sales Nussbaumer