La popolazione svizzera ha scelto il Pettirosso come Uccello dell'anno 2025

Comunicato stampa di BirdLife Svizzera del 26 novembre 2024

È una prima in Svizzera: BirdLife Svizzera ha fatto eleggere il suo “Uccello dell'anno 2025” non da un comitato di esperti, ma dalla popolazione. L’associazione ha lanciato un appello al voto, al quale hanno risposto più di 12’000 persone. Il vincitore è stato designato: si tratta del Pettirosso. Con il suo petto arancione e il suo canto spumeggiante, questo piccolo uccello è una delle specie più comuni in Svizzera e un compagno familiare nei nostri giardini e dei nostri boschi. BirdLife Svizzera presenta l'uccello dell'anno 2025 con un ritratto e un breve video.

Per il 25° anniversario dell’“Uccello dell'anno”, BirdLife Svizzera ha chiesto per la prima volta al pubblico di votare il proprio uccello preferito. La partecipazione è stata notevole e i risultati sono stati combattuti fino alla fine. Con il 25% dei voti, alla fine a imporsi è stato il Pettirosso. Il Codibugnolo (23%), il Picchio verde (20%) e il Picchio muratore (19%) si sono piazzati alle sue spalle. Ma la Capinera, arrivata ultima, ha comunque ottenuto quasi il 13% dei voti. La diversità della natura riserva a ognuno il suo uccello preferito.

Il Pettirosso, un compagno familiare

Con il suo petto arancione, il corpo paffuto e gli occhi scuri, il Pettirosso è facilmente riconoscibile. La sua attitudine spesso curiosa e confidente gli permette di conquistare rapidamente il cuore di tutti. Non è raro che osservi qualcuno a passeggio o un giardiniere da breve distanza. Naturalmente, non è del tutto disinteressato: può capitare che spunti un verme o un insetto, messi a nudo durante il giardinaggio.

Questo piccolo batuffolo di piume ci accompagna lungo tutto l’arco dell’anno, fatto che contribuisce certamente all'immagine positiva di cui gode il Pettirosso. Naturalmente, in autunno, la maggior parte dei “nostri” pettirossi parte per il bacino del Mediterraneo per approfittare del clima più caldo, ma altri conspecifici arrivano in Svizzera da regioni più settentrionali e trascorrono l'inverno da noi.

Oltre al suo aspetto, anche il suo canto limpido e melodioso piace a molti. Spesso viene descritto come frizzante ma anche un po' malinconico. Al mattino presto, il Pettirosso è uno dei primi uccelli a iniziare a cantare e la sera è spesso uno degli ultimi a cullarci nel sonno con il suo bel canto. Il Pettirosso è uno dei rari uccelli che canta anche in autunno e nelle giornate invernali soleggiate, per difendere il suo territorio di alimentazione invernale. Sia i maschi che le femmine ci deliziano con il loro canto durante la stagione fredda. 

Il Pettirosso inizia a nidificare alla fine di marzo. La femmina è responsabile della costruzione del nido e della cova, mentre il maschio difende il territorio e contribuisce all’alimentazione dei piccoli. Il nido a forma di coppa, fatto di muschio, foglie e fili d'erba, è generalmente ben mimetizzato e situato a livello del suolo, ad esempio nascosto sotto un cespuglio o tra le radici. Ma il Pettirosso è piuttosto flessibile, per cui è possibile trovare dei nidi anche nei muri, su edifici o in altri luoghi più insoliti. I pettirossi nidificano generalmente due volte l'anno. Alimentano i loro piccoli con insetti, ragni e vermi che trovano al suolo nello strato erbaceo. In autunno e in inverno, integrano volentieri la loro dieta con bacche e semi.

Abitante frequente delle città e dei villaggi

Il Pettirosso è uno degli uccelli nidificanti più comuni in Svizzera. Oltre a boschi e boschetti, abita anche le zone residenziali. Per favorire la sua presenza in giardino, l'ideale sono siepi fitte con un denso sottobosco o arbusti spinosi. Questi non solo offrono siti di nidificazione, ma proteggono anche dai gatti. In autunno sono molto apprezzati gli arbusti con bacche come il sambuco, il sorbo degli uccellatori o il biancospino. Queste piante deliziano anche l'essere umano con i loro colori autunnali e, in alcuni casi, con le loro bacche commestibili. 

Predisponendo in giardino strutture naturali e piante indigene è possibile favorire non solo il Pettirosso, ma anche molti altri uccelli e insetti utili. Arbusti e alberi autoctoni e prati naturali con un'ampia varietà di fiori spontanei, possibilmente per tutta la stagione, sono particolarmente importanti per gli insetti e per tutti gli animali che se ne nutrono. L'edera lasciata crescere contro il muro di casa o un albero morto in giardino offre cibo e possibilità di nidificazione. Lasciare sul terreno le foglie morte in autunno, o almeno farne un mucchio, offre un riparo agli animali anche durante la stagione fredda. E, naturalmente, una gestione variata del giardino, ad esempio alternando lo sfalcio di alcune aree o lasciandole altre in piedi più a lungo, crea un mosaico di superfici diverse.

Tutti noi possiamo aiutare il Pettirosso e molti altri uccelli nei nostri giardini creando angoli selvatici per la natura. Il Pettirosso e, si spera, molte altre specie saranno così con noi per tutta la vita, giorno dopo giorno, tutto l'anno, raccontandoci con il loro canto melodioso della splendida natura che si trova proprio fuori dalle nostre finestre.

Ulteriori informazioni e documentazione sull'Uccello dell'anno e su come favorire la natura nelle zone edificate sono disponibili sul sito www.birdlife.ch/pettirosso

Per informazioni su come favorire la natura nelle zone edificate consigliamo di visitare la pagina www.birdlife.ch/giardino.
 



 

 

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Immagini

Tutti noi possiamo favorire la presenza del Pettirosso e di molte altre specie di uccelli nei nostri giardini creando angoli selvaggi per la natura.

Foto: Hans Glader

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Oltre a boschi e boschetti, il Pettirosso abita anche le zone residenziali. Per favorire la sua presenza in giardino, l'ideale sono siepi fitte con un denso sottobosco o arbusti spinosi.

Foto: wal_172619/pixabay

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Per la loro alimentazione, i pettirossi dipendono da insetti e altri piccoli animali. In autunno, inoltre, si cibano volentieri delle bacche degli arbusti autoctoni.

Foto: Mathias Schäf

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I pettirossi che trascorrono l'inverno da noi non sono gli stessi che nidificano in primavera e in estate.

Foto: Marcel Burkhardt

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I giovani di Pettirosso non hanno ancora la gola rossa e si mimetizzano bene con il loro piumaggio marrone.

Foto: Oldiefan/pixabay

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Informazioni

Patrick Heitz, collaboratore dei progetti di conservazione, patrick.heitz@birdlife.ch, tel. 076 435 93 50