Comunicato stampa del comitato del NO alla Legge sulla caccia
Il No alla legge sulla caccia rafforza la protezione delle specie e della natura in Svizzera. Così è anche chiaro che il Consiglio federale e il Parlamento non possono annacquare la protezione delle specie, ma devono fare di più per la nostra biodiversità minacciata. Il Comitato per il No e le organizzazioni di protezione della natura vogliono riallacciare il dialogo e, insieme alle associazioni dei cacciatori, lavorare a una migliore revisione della legge sulla caccia e all’urgente rafforzamento della protezione della biodiversità.
Il risultato della votazione popolare sulla revisione della legge sulla caccia mostra che il popolo svizzero vuole una migliore protezione della fauna selvatica in Svizzera, senza competenza cantonale per la regolazione delle specie protette e senza lista di regolazione del Consiglio federale. Il respingimento della proposta di revisione spiana la via per una soluzione migliore.
Già durante la sessione invernale 2020, rappresentanti del Comitato del No intendono inoltrare un’iniziativa parlamentare per una «legge sulla caccia con misura». Ciò in dialogo con le organizzazioni di protezione della natura e possibilmente anche con le associazioni dei cacciatori. Bisogna ristabilire e rafforzare l’equilibrio “protezione – caccia – regolazione”:
Con il suo No la popolazione ha mostrato che vuole rafforzare la protezione della natura. Le organizzazioni di protezione della natura chiedono che il Consiglio federale e il Parlamento adesso prendano sul serio la protezione della biodiversità. Poiché nessuno degli obiettivi della Strategia Biodiversità Svizzera entro il 2020 è stato raggiunto, ora sono necessarie misure concrete, affinché la Svizzera protegga finalmente efficacemente la propria natura.