“Uccelli dei nostri giardini”:

“Uccelli dei nostri giardini”: i risultati

Aggiornato il 30 maggio
 

Merlo, fringuello, verzellino o storno – quali sono le specie di uccelli più comuni nelle città e nei villaggi? Nel fine settimana dal 3 al 5 maggio, tutti sono stati invitati a scoprirlo e, in occasione dell'azione “Uccelli dei nostri giardini”, a contare gli uccelli per un'ora. Ora si conoscono i risultati. Anche in questo caso, mostrano chiaramente che gli uccelli preferiscono giardini e parchi allo stato più naturale possibile e che per loro sono importanti gli alberi e le siepi di specie indigene e altri elementi naturali.

Pure quest'anno l'uccello che è stato osservato più facilmente nella maggior parte dei parchi e dei giardini è il merlo. I partecipanti all'azione "Uccelli dei nostri giardini“ l'hanno avvistato nell’80% di tutte le aree. La cinciallegra (77%) è al secondo posto, seguita dalla passera europea (72%), dalla gazza (59%) e dal codirosso spazzacamino (57%). In numeri assoluti, la classifica si presenta così: lo scorso fine settimana sono state contate 9760 passere europee, il che significa che questa specie presenta anche quest'anno il maggior numero di individui. Pure la cinciallegra (6311) e il merlo (6003) erano presenti in numero elevato.

In totale sono stati segnalati 81'387 uccelli di 141 specie diverse. Le segnalazioni sono arrivate da 1976 parchi e giardini, un nuovo record. I partecipanti avevano il compito di osservare gli uccelli per un'ora e di annotare il numero massimo di uccelli presenti contemporaneamente.

I risultati mostrano anche quest'anno che ci sono più uccelli negli ambienti urbani che non nei paesaggi agricoli banalizzati, dove su vaste aree è ormai difficile sentire il canto degli uccelli. Ma vi sono anche chiare differenze tra i singoli giardini dei villaggi e delle città. Ci sono sei "specie comuni" che si possono trovare in quasi tutti i giardini. Tuttavia, molte altre specie tipiche degli ambienti urbani - come il verdone, il verzellino o il balestruccio - si trovano oggi solo in alcuni giardini. Il pigliamosche, ad esempio, è già scomparso da tempo. Oltre a ciò, gli uccelli non riescono a trovare cibo a sufficienza (piccoli animali, semi, bacche) e luoghi di nidificazione adatti. Numerosi altri pericoli, come le vetrate o i gatti domestici, impediscono l'insediamento di specie più rare.

Di conseguenza, anche quest'anno i risultati mostrano chiaramente che i giardini con molti elementi naturali ospitano più specie di uccelli: con almeno 5 elementi naturali quali alberi indigeni o siepi, sono state contate in media 11,9 specie, con meno di 2 solo 7.6 specie.

Il "campione dei giardini", con 32 specie registrate, anche quest'anno è particolarmente naturale: è caratterizzato da numerosi cespugli indigeni, prati fioriti, superfici di ghiaia e sabbia, cassette nido e pali di legno.

Sotto www.birdlife.ch/giardino si possono trovare numerosi consigli e suggerimenti utili per portare più natura ed esperienze naturali nell’ambiente che ci circonda.

Ulteriori informazioni sull'azione “Uccelli dei nostri giardini”: www.birdlife.ch/uccellideigiardini 
 

I risultati più importanti

Segnalazioni totali: 1976
Numero medio di specie per segnalazione: 9,8
Numero più alto di specie segnalate: 32
Totale specie segnalate: 141
Totale individui segnalati: 81'387

Numero medio di specie in relazione al numero di elementi naturali:
- meno di 2: 7.6
- almeno 3: 10.4
- almeno 4: 11.1
- almeno 5: 11.9

Specie più frequenti:

  % giardini Individui Specie
1 80% 6229 Merlo
2 77% 6465 Cinciallegra
3 72% 10596 Passera europea
4 59% 4735 Gazza
5 57% 4138 Codirosso spazzacamino
6 55% 4443 Cinciarella
7 49% 3044 Cornacchia nera
8 43% 2110 Fringuello
9 39% 3767 Tortora dal collare
10 37% 2883 Storno
11 34% 3232 Capinera
12 32% 3054 Pettirosso
13 28% 1160 Nibbio reale
14 27% 1657 Cardellino
15 27% 3294 Verdone
16 22% 4631 Balestruccio
17 18% 4124 Rondone comune
18 18% 714 Colombaccio
19 15% 515 Ballerina bianca
20 15% 454 Picchio rosso maggiore

 

Merlo: molto comune nonostante il virus Usutu

Negli ultimi anni, il merlo era stato osservato nel 90% dei parchi e dei giardini; quest'anno, invece, solo nell'80%. Ciò nonostante, resta ancora di gran lunga l'uccello più facile da trovare nella maggior parte dei giardini. Il merlo ha avuto un periodo particolarmente difficile l'anno scorso a causa del clima caldo ed estremamente secco, in quanto difficilmente riusciva a trovare lombrichi. Inoltre, la cosiddetta "morte del merlo", causata dal virus Usutu, innocuo per l'uomo, ha probabilmente imperversato anche nel nostro Paese. Resta da vedere se ci sarà un'epidemia quest'anno. Purtroppo non esiste una cura per il virus, ma il merlo può essere aiutato con il maggior numero possibile di elementi naturali nei giardini e nei parchi.